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9/28/2013
Regolamento per battle royale
REGOLAMENTO PER IL BATTLE ROYALE (nuova versione con alcune modifiche e integrazioni)
1) DEFINIZIONE: il battle royale è un tipo di combattimento di massa tra più lottatori che si conclude con un unico lottatore vincitore. Il principio di base è che si tratta di un combattimento presunto "mortale", in cui vince l’ultimo che sopravvive.
2) TIPO DI LOTTA: la lotta permessa è libera, ma sono proibiti colpi violenti, calci, morsi, testate, dita negli occhi, e tutte le azioni che possono arrecare danno fisico o psicologico. Sono ammessi spinte, prese, bloccaggi, tuffi, mosse tecniche. L’abbigliamento deve essere confortevole e non pericoloso, con preferenza per il tipo ginnico/sportivo ed il petto nudo.
3) SCOPO DELLA LOTTA: lo scopo del lottatore è quello di costringere l’avversario ad abbandonare il combattimento. La scelta di lasciare deve essere propria dello sconfitto quando capisce di non essere più in grado di proseguire. Non hanno effetto alcuno limiti di tempo né prevalenza di dominio. Si può lottare tutti contro tutti o dividersi a squadre, ma in entrambi i casi fino all’ultimo uomo; se una squadra vince restando con più lottatori vivi, questi dovranno lottare tra di loro. E’ facoltà dei lottatori prima del combattimento accordarsi su specifiche modalità di lotta ammesse o escluse.
4) MODALITA’ DI ABBANDONO DELLA LOTTA. L’abbandono della lotta ha effetto solo nei seguenti modi:
a) MORTE (simulata) del perdente: a propria libera scelta il perdente che durante l’incontro decide di "morire" deve abbandonare ogni resistenza e assumere una posizione di totale passività, non può più parlare né reagire. Deve restare morto fino a che il vincitore del battle royal non gli ordina di riprendersi. Può annunciare che sta per morire, ma tale annuncio non ha valore di abbandono se non è seguito dalla totale passività ed immobilismo. b) RESA DICHIARATA: in caso di impossibilità a proseguire, per dolore o altra emergenza, o anche per libera scelta, lo sconfitto deve dichiarare la propria resa dicendo “mi arrendo” oppure “basta” oppure “stop”, o battendo le mani, o in ogni altro modo idoneo a far capire la sua intenzione di arrendersi. Dopo tale richiesta l’avversario deve immediatamente lasciare la presa e liberare l’arreso che è dichiarata sconfitto. Terminata l’emergenza, egli deve essere condannato a morte e giustiziato da tutti gli altri lottatori ancora in gioco, e non può opporre resistenza alcuna. E’ diritto del condannato richiedere uno specifico tipo di esecuzione. c) RICHIESTA DI PAUSA: la richiesta di una pausa per qualsiasi motivo (ad esempio rispondere al cellulare o altre esigenze) equivale ad una resa dichiarata d) ABBANDONO: anche il lottatore dominante che per qualunque motivo, o anche per noia, decide di abbandonare l’incontro dicendo “basta”, è dichiarato sconfitto, condannato a morte e giustiziato.
5) PASSIVITA’ COSCIENTE DURANTE LA LOTTA: il lottatore che non oppone resistenza durante la lotta, o che non è attivo nel lottare, ma che risponde agli stimoli dell’altro, non ha abbandonato l’incontro, non è morto né dichiarabile sconfitto. L’avversario deve continuare ad operare per spingerlo a lasciare la lotta.
6) OBBLIGO DI "MORTE": la condizione di morire è obbligatoria per poter uscire dalla lotta; di conseguenza, solo costringendo l’avversario alla "morte" è possibile escluderlo dal gioco. Stante alle disposizioni di cui al punto 4, la "morte" può avvenire in combattimento o mediante esecuzione in seguito a resa. Salvo accordi precedenti o necessità logistiche o di sicurezza, il lottatore ucciso non può più muoversi dalla sua posizione di cadavere fino a quando il vincitore del combattimento non lo libera; altrimenti se necessario l’ucciso deve abbandonare la zona di lotta e non può più interagire col combattimento in nessun modo.
7) PREMIO FINALE: al vincitore del battle royal spetta un premio che consiste in una attività a danno degli sconfitti; premio che deve essere accordato ad inizio battaglia tra tutti i partecipanti; inoltre gli viene conferito un diploma. Nessuna attività sessuale, se prevista, può essere imposta allo sconfitto che comunque ne dissenta, anche se l’avesse precedentemente accettata.
8) COMBATTIMENTO SUCCESSIVO: una volta iniziato un combattimento, esso deve essere portato a termine qualunque cosa succeda; se viene interrotto, esso deve essere ripreso dal punto e dallo stato esistente al momento dell’interruzione. I lottatori già uccisi e quindi eliminati non possono più rientrare nel combattimento sospeso, ma devono aspettare la proclamazione del vincitore che ne dichiari la fine. Una volta che viene prodotto un vincitore, si può procedere con un nuovo combattimento con la reintegrazione dei lottatori precedentemente eliminati.
9) COMPORTAMENTI ILLECITI: sono comportamenti classificati illeciti e non consentiti: A) comportamenti contrari al punto 2, minacce, sputi, violenza gratuita; B) se sfidati rifiutarsi di combattere, scappare continuamente dalla lotta, abbandonare il campo rifiutando la conseguente condanna a morte; C) dichiarare o comunque far intendere la propria morte, così come arrendersi o abbandonare, per poi riprendere a lottare nello stesso combattimento; D) non liberare sollecitamente l’avversario che muore, si arrende o abbandona; E) porre resistenza alla propria condanna a morte in caso di resa/abbandono, anche se si accetta l’uscita dal campo; F) rifiutarsi di giustiziare chi si arrende/abbandona; G) autodichiararsi vincitori in assenza di morte o resa dichiarata dell’avversario; H) farsi scudo con i "cadaveri" mettendoli in situazione di pericolo, oppure rendendoli attivi o accettando la loro attività. I comportamenti illeciti sono puniti con la pena di morte al secondo richiamo. Chi rifiuta la propria condanna a morte è squalificato per il combattimento successivo.
10 ) COMPORTAMENTI LECITI: sono comportamenti leciti e consentiti: A) quando più lottatori aggrediscono un singolo, o un’aggressione con disparità di numeri e/o forze e/o peso; B) resistere ad attacchi o prese ritenute mortali, se si è in grado di farlo; C) resistere passivamente a lungo senza combattere e senza abbandonare la lotta, se si è in grado di resistere in questo modo (cfr. punto 5); D) farsi scudo con altri lottatori; farsi scudo con i cadaveri, purché sia senza metterli in condizioni di pericolo, senza renderli attivi, e con l’unico scopo di proteggere la propria posizione o guadagnare tempo o sorpresa; E) astenersi dall’attaccare o isolarsi dalla lotta se non si viene fatti oggetto di sfida o di attacco. Non è obbligatorio lottare contro ogni singolo lottatore.
Sono disponibilissimo a organizzare a Roma nel mio piccolo dojo (mt 3 x 3 con mats h 4, in una fight-room); ho problemi di spostamento che implichino il pernottamento, ma faccio tranquillamente trasferte nell'arco della giornata!
A Bologna mercoledi 9 luglio sera saremo sicuramente in due a fare una lotta "mortale", in casa privata. Accettiamo volentieri altri lottatori, se qualcuno qui è interessato e ha modo di partecipare può farsi avanti. Scusate i tempi ma non siano riusciti a far di meglio.
Salve truppa. C'è qualcuno qui di Milano che può andare a vedere un attimo questa palestra com'è, e chiedere informazioni se ci affittano la sala per il battle royale, e a quali condizioni? Consideriamoci una decina, tutti maggiorenni e dilettanti, non vogliamo farci male, non vogliamo spendere troppo. Ci bastano poche ore.
Mi sa che se nessuno propone un posto non se ne fa nulla... purtroppo io non conosco posti in liguria dove si potrebbe andare, voi ne conoscete dalle vostre parti?
1) DEFINIZIONE: il battle royale è un tipo di combattimento di massa tra più lottatori che si conclude con un unico lottatore vincitore. Il principio di base è che si tratta di un combattimento presunto "mortale", in cui vince l’ultimo che sopravvive.
2) TIPO DI LOTTA: la lotta permessa è libera, ma sono proibiti colpi violenti, calci, morsi, testate, dita negli occhi, e tutte le azioni che possono arrecare danno fisico o psicologico. Sono ammessi spinte, prese, bloccaggi, tuffi, mosse tecniche. L’abbigliamento deve essere confortevole e non pericoloso, con preferenza per il tipo ginnico/sportivo ed il petto nudo.
3) SCOPO DELLA LOTTA: lo scopo del lottatore è quello di costringere l’avversario ad abbandonare il combattimento. La scelta di lasciare deve essere propria dello sconfitto quando capisce di non essere più in grado di proseguire. Non hanno effetto alcuno limiti di tempo né prevalenza di dominio. Si può lottare tutti contro tutti o dividersi a squadre, ma in entrambi i casi fino all’ultimo uomo; se una squadra vince restando con più lottatori vivi, questi dovranno lottare tra di loro. E’ facoltà dei lottatori prima del combattimento accordarsi su specifiche modalità di lotta ammesse o escluse.
4) MODALITA’ DI ABBANDONO DELLA LOTTA. L’abbandono della lotta ha effetto solo nei seguenti modi:
a) MORTE (simulata) del perdente: a propria libera scelta il perdente che durante l’incontro decide di "morire" deve abbandonare ogni resistenza e assumere una posizione di totale passività, non può più parlare né reagire. Deve restare morto fino a che il vincitore del battle royal non gli ordina di riprendersi. Può annunciare che sta per morire, ma tale annuncio non ha valore di abbandono se non è seguito dalla totale passività ed immobilismo. b) RESA DICHIARATA: in caso di impossibilità a proseguire, per dolore o altra emergenza, o anche per libera scelta, lo sconfitto deve dichiarare la propria resa dicendo “mi arrendo” oppure “basta” oppure “stop”, o battendo le mani, o in ogni altro modo idoneo a far capire la sua intenzione di arrendersi. Dopo tale richiesta l’avversario deve immediatamente lasciare la presa e liberare l’arreso che è dichiarata sconfitto. Terminata l’emergenza, egli deve essere condannato a morte e giustiziato da tutti gli altri lottatori ancora in gioco, e non può opporre resistenza alcuna. E’ diritto del condannato richiedere uno specifico tipo di esecuzione. c) RICHIESTA DI PAUSA: la richiesta di una pausa per qualsiasi motivo (ad esempio rispondere al cellulare o altre esigenze) equivale ad una resa dichiarata d) ABBANDONO: anche il lottatore dominante che per qualunque motivo, o anche per noia, decide di abbandonare l’incontro dicendo “basta”, è dichiarato sconfitto, condannato a morte e giustiziato.
5) PASSIVITA’ COSCIENTE DURANTE LA LOTTA: il lottatore che non oppone resistenza durante la lotta, o che non è attivo nel lottare, ma che risponde agli stimoli dell’altro, non ha abbandonato l’incontro, non è morto né dichiarabile sconfitto. L’avversario deve continuare ad operare per spingerlo a lasciare la lotta.
6) OBBLIGO DI "MORTE": la condizione di morire è obbligatoria per poter uscire dalla lotta; di conseguenza, solo costringendo l’avversario alla "morte" è possibile escluderlo dal gioco. Stante alle disposizioni di cui al punto 4, la "morte" può avvenire in combattimento o mediante esecuzione in seguito a resa. Salvo accordi precedenti o necessità logistiche o di sicurezza, il lottatore ucciso non può più muoversi dalla sua posizione di cadavere fino a quando il vincitore del combattimento non lo libera; altrimenti se necessario l’ucciso deve abbandonare la zona di lotta e non può più interagire col combattimento in nessun modo.
7) PREMIO FINALE: al vincitore del battle royal spetta un premio che consiste in una attività a danno degli sconfitti; premio che deve essere accordato ad inizio battaglia tra tutti i partecipanti; inoltre gli viene conferito un diploma. Nessuna attività sessuale, se prevista, può essere imposta allo sconfitto che comunque ne dissenta, anche se l’avesse precedentemente accettata.
8) COMBATTIMENTO SUCCESSIVO: una volta iniziato un combattimento, esso deve essere portato a termine qualunque cosa succeda; se viene interrotto, esso deve essere ripreso dal punto e dallo stato esistente al momento dell’interruzione. I lottatori già uccisi e quindi eliminati non possono più rientrare nel combattimento sospeso, ma devono aspettare la proclamazione del vincitore che ne dichiari la fine. Una volta che viene prodotto un vincitore, si può procedere con un nuovo combattimento con la reintegrazione dei lottatori precedentemente eliminati.
9) COMPORTAMENTI ILLECITI: sono comportamenti classificati illeciti e non consentiti: A) comportamenti contrari al punto 2, minacce, sputi, violenza gratuita; B) se sfidati rifiutarsi di combattere, scappare continuamente dalla lotta, abbandonare il campo rifiutando la conseguente condanna a morte; C) dichiarare o comunque far intendere la propria morte, così come arrendersi o abbandonare, per poi riprendere a lottare nello stesso combattimento; D) non liberare sollecitamente l’avversario che muore, si arrende o abbandona; E) porre resistenza alla propria condanna a morte in caso di resa/abbandono, anche se si accetta l’uscita dal campo; F) rifiutarsi di giustiziare chi si arrende/abbandona; G) autodichiararsi vincitori in assenza di morte o resa dichiarata dell’avversario; H) farsi scudo con i "cadaveri" mettendoli in situazione di pericolo, oppure rendendoli attivi o accettando la loro attività.
10 ) COMPORTAMENTI LECITI: sono comportamenti leciti e consentiti: A) quando più lottatori aggrediscono un singolo, o un’aggressione con disparità di numeri e/o forze e/o peso; B) resistere ad attacchi o prese ritenute mortali, se si è in grado di farlo; C) resistere passivamente a lungo senza combattere e senza abbandonare la lotta, se si è in grado di resistere in questo modo (cfr. punto 5); D) farsi scudo con altri lottatori; farsi scudo con i cadaveri, purché sia senza metterli in condizioni di pericolo, senza renderli attivi, e con l’unico scopo di proteggere la propria posizione o guadagnare tempo o sorpresa; E) astenersi dall’attaccare o isolarsi dalla lotta se non si viene fatti oggetto di sfida o di attacco. Non è obbligatorio lottare contro ogni singolo lottatore.
Grande quest'idea! Io sono disponibile, ma sto a Roma. Secondo me bisognerebbe trovare una sede a metà strada tra tutti i partecipanti, tipo "campo neutro"...
grazie per le pre-adesioni :-) Il progetto è sempre valido. Consiglio a chi vorrebbe partecipare di dire qui le proprie (irrinunciabili) condizioni, in modo da poterle razionalizzare in un incontro. Più siamo meglio è, ma ovviamente nemmeno troppi. Ho già abbozzato un regolamento di lotta per la nostra sicurezza, e pensiamo se non si possano prevedere dei premi (già previsto un diploma al vincitore)
Vogliamo organizzare un incontro di battle royal, cioè una lotta di gruppo tutti contro tutti fino all'ultimo uomo, in stile mortale modello uomo-tigre. Lotta in stile submission, pinning e gutpunching fino all'esaurimento fisico-mentale, gli sconfitti simulano di morire. Niente danni, solo divertimento e forza maschia. Chi ci sta?
Looking for people in Italy for a battle royal fight (group fight till the last man, on mortal version: submission, pinning, gutpunching to physical and mental exhausting, losers acting to be killed). safe, no damages, male power only and fun.
ermenegildo (19)
15/4/2022 08:37Mi ispira, Andys80....
Andys80 (29 )
15/4/2022 08:53(em resposta à...)
Con te i Tag Team sono scontati. Fatevi sotto coppie di lottatori. Fate team e via alla Sfida
Andys80 (29 )
14/4/2022 09:08Se volete ho una casa a disposizione nel veronese per una battle royale. Posso ospitare anke a dormire. Organizziamo
evilfighter (11)
07/11/2019 22:26ahaha qui è un grandissimo problema combinare 1 vs 1 in tempi ragionevoli, figurati una battle royal...
AlexTritos (6 )
07/11/2019 22:30(em resposta à...)
Evilfighter la penso come te! Però alcuni anni fa credo qlcu sia riuscito nel nobile intento, rileggendo alcuni post
amex2 (26)
27/10/2018 09:19Anche io ci sto!
Andys80 (29 )
14/10/2018 06:53Se volete a Verona Ho posto adatto ma si deve organizzare
Tagos (30 )
18/11/2018 01:13(em resposta à...)
Presente se posso... Fate sapere.
Twowrestlers20-45 (2)
15/10/2018 09:09(em resposta à...)
noi disponibili a partecipare
ATONMAN (223 )
15/10/2018 08:15(em resposta à...)
Interessante
Taichi10 (1)
04/2/2018 07:59Interessante
Italian Gladiator (17 )
17/5/2015 21:28Profile of Fight to deathOnline
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REGOLAMENTO PER IL BATTLE ROYALE (nuova versione con alcune modifiche e integrazioni)
1) DEFINIZIONE: il battle royale è un tipo di combattimento di massa tra più lottatori che si conclude con un unico lottatore vincitore. Il principio di base è che si tratta di un combattimento presunto "mortale", in cui vince l’ultimo che sopravvive.
2) TIPO DI LOTTA: la lotta permessa è libera, ma sono proibiti colpi violenti, calci, morsi, testate, dita negli occhi, e tutte le azioni che possono arrecare danno fisico o psicologico. Sono ammessi spinte, prese, bloccaggi, tuffi, mosse tecniche. L’abbigliamento deve essere confortevole e non pericoloso, con preferenza per il tipo ginnico/sportivo ed il petto nudo.
3) SCOPO DELLA LOTTA: lo scopo del lottatore è quello di costringere l’avversario ad abbandonare il combattimento. La scelta di lasciare deve essere propria dello sconfitto quando capisce di non essere più in grado di proseguire. Non hanno effetto alcuno limiti di tempo né prevalenza di dominio. Si può lottare tutti contro tutti o dividersi a squadre, ma in entrambi i casi fino all’ultimo uomo; se una squadra vince restando con più lottatori vivi, questi dovranno lottare tra di loro. E’ facoltà dei lottatori prima del combattimento accordarsi su specifiche modalità di lotta ammesse o escluse.
4) MODALITA’ DI ABBANDONO DELLA LOTTA. L’abbandono della lotta ha effetto solo nei seguenti modi:
a) MORTE (simulata) del perdente: a propria libera scelta il perdente che durante l’incontro decide di "morire" deve abbandonare ogni resistenza e assumere una posizione di totale passività, non può più parlare né reagire. Deve restare morto fino a che il vincitore del battle royal non gli ordina di riprendersi. Può annunciare che sta per morire, ma tale annuncio non ha valore di abbandono se non è seguito dalla totale passività ed immobilismo. b) RESA DICHIARATA: in caso di impossibilità a proseguire, per dolore o altra emergenza, o anche per libera scelta, lo sconfitto deve dichiarare la propria resa dicendo “mi arrendo” oppure “basta” oppure “stop”, o battendo le mani, o in ogni altro modo idoneo a far capire la sua intenzione di arrendersi. Dopo tale richiesta l’avversario deve immediatamente lasciare la presa e liberare l’arreso che è dichiarata sconfitto. Terminata l’emergenza, egli deve essere condannato a morte e giustiziato da tutti gli altri lottatori ancora in gioco, e non può opporre resistenza alcuna. E’ diritto del condannato richiedere uno specifico tipo di esecuzione. c) RICHIESTA DI PAUSA: la richiesta di una pausa per qualsiasi motivo (ad esempio rispondere al cellulare o altre esigenze) equivale ad una resa dichiarata d) ABBANDONO: anche il lottatore dominante che per qualunque motivo, o anche per noia, decide di abbandonare l’incontro dicendo “basta”, è dichiarato sconfitto, condannato a morte e giustiziato.
5) PASSIVITA’ COSCIENTE DURANTE LA LOTTA: il lottatore che non oppone resistenza durante la lotta, o che non è attivo nel lottare, ma che risponde agli stimoli dell’altro, non ha abbandonato l’incontro, non è morto né dichiarabile sconfitto. L’avversario deve continuare ad operare per spingerlo a lasciare la lotta.
6) OBBLIGO DI "MORTE": la condizione di morire è obbligatoria per poter uscire dalla lotta; di conseguenza, solo costringendo l’avversario alla "morte" è possibile escluderlo dal gioco. Stante alle disposizioni di cui al punto 4, la "morte" può avvenire in combattimento o mediante esecuzione in seguito a resa. Salvo accordi precedenti o necessità logistiche o di sicurezza, il lottatore ucciso non può più muoversi dalla sua posizione di cadavere fino a quando il vincitore del combattimento non lo libera; altrimenti se necessario l’ucciso deve abbandonare la zona di lotta e non può più interagire col combattimento in nessun modo.
7) PREMIO FINALE: al vincitore del battle royal spetta un premio che consiste in una attività a danno degli sconfitti; premio che deve essere accordato ad inizio battaglia tra tutti i partecipanti; inoltre gli viene conferito un diploma. Nessuna attività sessuale, se prevista, può essere imposta allo sconfitto che comunque ne dissenta, anche se l’avesse precedentemente accettata.
8) COMBATTIMENTO SUCCESSIVO: una volta iniziato un combattimento, esso deve essere portato a termine qualunque cosa succeda; se viene interrotto, esso deve essere ripreso dal punto e dallo stato esistente al momento dell’interruzione. I lottatori già uccisi e quindi eliminati non possono più rientrare nel combattimento sospeso, ma devono aspettare la proclamazione del vincitore che ne dichiari la fine. Una volta che viene prodotto un vincitore, si può procedere con un nuovo combattimento con la reintegrazione dei lottatori precedentemente eliminati.
9) COMPORTAMENTI ILLECITI: sono comportamenti classificati illeciti e non consentiti: A) comportamenti contrari al punto 2, minacce, sputi, violenza gratuita; B) se sfidati rifiutarsi di combattere, scappare continuamente dalla lotta, abbandonare il campo rifiutando la conseguente condanna a morte; C) dichiarare o comunque far intendere la propria morte, così come arrendersi o abbandonare, per poi riprendere a lottare nello stesso combattimento; D) non liberare sollecitamente l’avversario che muore, si arrende o abbandona; E) porre resistenza alla propria condanna a morte in caso di resa/abbandono, anche se si accetta l’uscita dal campo; F) rifiutarsi di giustiziare chi si arrende/abbandona; G) autodichiararsi vincitori in assenza di morte o resa dichiarata dell’avversario; H) farsi scudo con i "cadaveri" mettendoli in situazione di pericolo, oppure rendendoli attivi o accettando la loro attività. I comportamenti illeciti sono puniti con la pena di morte al secondo richiamo. Chi rifiuta la propria condanna a morte è squalificato per il combattimento successivo.
10 ) COMPORTAMENTI LECITI: sono comportamenti leciti e consentiti: A) quando più lottatori aggrediscono un singolo, o un’aggressione con disparità di numeri e/o forze e/o peso; B) resistere ad attacchi o prese ritenute mortali, se si è in grado di farlo; C) resistere passivamente a lungo senza combattere e senza abbandonare la lotta, se si è in grado di resistere in questo modo (cfr. punto 5); D) farsi scudo con altri lottatori; farsi scudo con i cadaveri, purché sia senza metterli in condizioni di pericolo, senza renderli attivi, e con l’unico scopo di proteggere la propria posizione o guadagnare tempo o sorpresa; E) astenersi dall’attaccare o isolarsi dalla lotta se non si viene fatti oggetto di sfida o di attacco. Non è obbligatorio lottare contro ogni singolo lottatore.
barefeetfighter (58 )
27/5/2015 09:47(em resposta à...)
Sono disponibilissimo a organizzare a Roma nel mio piccolo dojo (mt 3 x 3 con mats h 4, in una fight-room); ho problemi di spostamento che implichino il pernottamento, ma faccio tranquillamente trasferte nell'arco della giornata!
Franco
Kikko72 (0)
17/5/2015 19:45Molto bella l'idea. È molto bravo l'organizzatore. Se posso ci sarò. Pronto a vincere o morire.
Italian Gladiator (17 )
07/7/2014 13:23A Bologna mercoledi 9 luglio sera saremo sicuramente in due a fare una lotta "mortale", in casa privata. Accettiamo volentieri altri lottatori, se qualcuno qui è interessato e ha modo di partecipare può farsi avanti. Scusate i tempi ma non siano riusciti a far di meglio.
Loter (40)
25/4/2014 05:56In quella palestra alla fine c'è andato qualcuno a vedere? Io purtroppo sono molto fuori zona
wrstlarturo (82)
08/4/2014 17:34Mi piacerebbe molto partecipare a un tale incontro, tutti contro tutti
Italian Gladiator (17 )
14/3/2014 16:27Salve truppa. C'è qualcuno qui di Milano che può andare a vedere un attimo questa palestra com'è, e chiedere informazioni se ci affittano la sala per il battle royale, e a quali condizioni? Consideriamoci una decina, tutti maggiorenni e dilettanti, non vogliamo farci male, non vogliamo spendere troppo. Ci bastano poche ore.
http://www.boxeursus.com/affittare-la-nostra-palestra-come-location.html
THEIRONMAN (263)
30/5/2015 12:19(em resposta à...)
la palestra l ho vista e ok ma non so se qua do si lotta ce uakcuno delli staff o e solo per noi
Pugile86milano (18)
09/3/2014 01:08Mi piacerebbe moltissimo partecipare! Vedo tanti bei ragazzi con la mia stessa passione :-)
giro mail (24)
18/2/2014 00:31Mi sa che se nessuno propone un posto non se ne fa nulla... purtroppo io non conosco posti in liguria dove si potrebbe andare, voi ne conoscete dalle vostre parti?
pesomassimo81 (12)
22/1/2014 16:52ma quindi non si fa?
James87 (31)
29/11/2013 15:06io come già detto sarei interessato ma dico solo che non so se in effeti potrei partecipare causa problemi di spostamento :(
giro mail (24)
22/10/2013 16:54Quindi adesso che siamo un bel gruppetto non ci resta che trovare un posto!
realthing (34)
20/10/2013 03:33Io ci starei
pesomassimo81 (12)
09/10/2013 18:39se organizzate vengo pure io
Albert73RE Italy (34 )
28/9/2013 10:56Io ci sono!
Italian Gladiator (17 )
27/9/2013 16:13REGOLAMENTO PER IL BATTLE ROYALE
1) DEFINIZIONE: il battle royale è un tipo di combattimento di massa tra più lottatori che si conclude con un unico lottatore vincitore. Il principio di base è che si tratta di un combattimento presunto "mortale", in cui vince l’ultimo che sopravvive.
2) TIPO DI LOTTA: la lotta permessa è libera, ma sono proibiti colpi violenti, calci, morsi, testate, dita negli occhi, e tutte le azioni che possono arrecare danno fisico o psicologico. Sono ammessi spinte, prese, bloccaggi, tuffi, mosse tecniche. L’abbigliamento deve essere confortevole e non pericoloso, con preferenza per il tipo ginnico/sportivo ed il petto nudo.
3) SCOPO DELLA LOTTA: lo scopo del lottatore è quello di costringere l’avversario ad abbandonare il combattimento. La scelta di lasciare deve essere propria dello sconfitto quando capisce di non essere più in grado di proseguire. Non hanno effetto alcuno limiti di tempo né prevalenza di dominio. Si può lottare tutti contro tutti o dividersi a squadre, ma in entrambi i casi fino all’ultimo uomo; se una squadra vince restando con più lottatori vivi, questi dovranno lottare tra di loro. E’ facoltà dei lottatori prima del combattimento accordarsi su specifiche modalità di lotta ammesse o escluse.
4) MODALITA’ DI ABBANDONO DELLA LOTTA. L’abbandono della lotta ha effetto solo nei seguenti modi:
a) MORTE (simulata) del perdente: a propria libera scelta il perdente che durante l’incontro decide di "morire" deve abbandonare ogni resistenza e assumere una posizione di totale passività, non può più parlare né reagire. Deve restare morto fino a che il vincitore del battle royal non gli ordina di riprendersi. Può annunciare che sta per morire, ma tale annuncio non ha valore di abbandono se non è seguito dalla totale passività ed immobilismo. b) RESA DICHIARATA: in caso di impossibilità a proseguire, per dolore o altra emergenza, o anche per libera scelta, lo sconfitto deve dichiarare la propria resa dicendo “mi arrendo” oppure “basta” oppure “stop”, o battendo le mani, o in ogni altro modo idoneo a far capire la sua intenzione di arrendersi. Dopo tale richiesta l’avversario deve immediatamente lasciare la presa e liberare l’arreso che è dichiarata sconfitto. Terminata l’emergenza, egli deve essere condannato a morte e giustiziato da tutti gli altri lottatori ancora in gioco, e non può opporre resistenza alcuna. E’ diritto del condannato richiedere uno specifico tipo di esecuzione. c) RICHIESTA DI PAUSA: la richiesta di una pausa per qualsiasi motivo (ad esempio rispondere al cellulare o altre esigenze) equivale ad una resa dichiarata d) ABBANDONO: anche il lottatore dominante che per qualunque motivo, o anche per noia, decide di abbandonare l’incontro dicendo “basta”, è dichiarato sconfitto, condannato a morte e giustiziato.
5) PASSIVITA’ COSCIENTE DURANTE LA LOTTA: il lottatore che non oppone resistenza durante la lotta, o che non è attivo nel lottare, ma che risponde agli stimoli dell’altro, non ha abbandonato l’incontro, non è morto né dichiarabile sconfitto. L’avversario deve continuare ad operare per spingerlo a lasciare la lotta.
6) OBBLIGO DI "MORTE": la condizione di morire è obbligatoria per poter uscire dalla lotta; di conseguenza, solo costringendo l’avversario alla "morte" è possibile escluderlo dal gioco. Stante alle disposizioni di cui al punto 4, la "morte" può avvenire in combattimento o mediante esecuzione in seguito a resa. Salvo accordi precedenti o necessità logistiche o di sicurezza, il lottatore ucciso non può più muoversi dalla sua posizione di cadavere fino a quando il vincitore del combattimento non lo libera; altrimenti se necessario l’ucciso deve abbandonare la zona di lotta e non può più interagire col combattimento in nessun modo.
7) PREMIO FINALE: al vincitore del battle royal spetta un premio che consiste in una attività a danno degli sconfitti; premio che deve essere accordato ad inizio battaglia tra tutti i partecipanti; inoltre gli viene conferito un diploma. Nessuna attività sessuale, se prevista, può essere imposta allo sconfitto che comunque ne dissenta, anche se l’avesse precedentemente accettata.
8) COMBATTIMENTO SUCCESSIVO: una volta iniziato un combattimento, esso deve essere portato a termine qualunque cosa succeda; se viene interrotto, esso deve essere ripreso dal punto e dallo stato esistente al momento dell’interruzione. I lottatori già uccisi e quindi eliminati non possono più rientrare nel combattimento sospeso, ma devono aspettare la proclamazione del vincitore che ne dichiari la fine. Una volta che viene prodotto un vincitore, si può procedere con un nuovo combattimento con la reintegrazione dei lottatori precedentemente eliminati.
9) COMPORTAMENTI ILLECITI: sono comportamenti classificati illeciti e non consentiti: A) comportamenti contrari al punto 2, minacce, sputi, violenza gratuita; B) se sfidati rifiutarsi di combattere, scappare continuamente dalla lotta, abbandonare il campo rifiutando la conseguente condanna a morte; C) dichiarare o comunque far intendere la propria morte, così come arrendersi o abbandonare, per poi riprendere a lottare nello stesso combattimento; D) non liberare sollecitamente l’avversario che muore, si arrende o abbandona; E) porre resistenza alla propria condanna a morte in caso di resa/abbandono, anche se si accetta l’uscita dal campo; F) rifiutarsi di giustiziare chi si arrende/abbandona; G) autodichiararsi vincitori in assenza di morte o resa dichiarata dell’avversario; H) farsi scudo con i "cadaveri" mettendoli in situazione di pericolo, oppure rendendoli attivi o accettando la loro attività.
10 ) COMPORTAMENTI LECITI: sono comportamenti leciti e consentiti: A) quando più lottatori aggrediscono un singolo, o un’aggressione con disparità di numeri e/o forze e/o peso; B) resistere ad attacchi o prese ritenute mortali, se si è in grado di farlo; C) resistere passivamente a lungo senza combattere e senza abbandonare la lotta, se si è in grado di resistere in questo modo (cfr. punto 5); D) farsi scudo con altri lottatori; farsi scudo con i cadaveri, purché sia senza metterli in condizioni di pericolo, senza renderli attivi, e con l’unico scopo di proteggere la propria posizione o guadagnare tempo o sorpresa; E) astenersi dall’attaccare o isolarsi dalla lotta se non si viene fatti oggetto di sfida o di attacco. Non è obbligatorio lottare contro ogni singolo lottatore.
barefeetfighter (58 )
27/9/2013 11:15Grande quest'idea! Io sono disponibile, ma sto a Roma. Secondo me bisognerebbe trovare una sede a metà strada tra tutti i partecipanti, tipo "campo neutro"...
giro mail (24)
04/9/2013 22:36Direi che la parte piu difficile è trovare un posto dove andare, io sarei anche disposto a dividere le spese se affittiamo una casetta per poco.
Italian Gladiator (17 )
03/9/2013 11:01grazie per le pre-adesioni :-) Il progetto è sempre valido. Consiglio a chi vorrebbe partecipare di dire qui le proprie (irrinunciabili) condizioni, in modo da poterle razionalizzare in un incontro. Più siamo meglio è, ma ovviamente nemmeno troppi. Ho già abbozzato un regolamento di lotta per la nostra sicurezza, e pensiamo se non si possano prevedere dei premi (già previsto un diploma al vincitore)
James87 (31)
03/9/2013 09:18sarebbe molto bello :)
giro mail (24)
10/8/2013 00:37Io ci sto, bisogna trovare un posto dove ci stanno tutti però. ..
LottaPalermo (16 )
23/4/2013 16:25sarebbe fantastico,magari! ma come vedi difficile che piaccia a tutti
Italian Gladiator (17 )
01/4/2013 01:26Vogliamo organizzare un incontro di battle royal, cioè una lotta di gruppo tutti contro tutti fino all'ultimo uomo, in stile mortale modello uomo-tigre. Lotta in stile submission, pinning e gutpunching fino all'esaurimento fisico-mentale, gli sconfitti simulano di morire. Niente danni, solo divertimento e forza maschia. Chi ci sta?
Looking for people in Italy for a battle royal fight (group fight till the last man, on mortal version: submission, pinning, gutpunching to physical and mental exhausting, losers acting to be killed). safe, no damages, male power only and fun.